Riscaldamento globale: l’impatto su ambiente e costi

Come si calcola il costo diretto dei fenomeni meteorologici estremi causati dal riscaldamento globale? Ce lo dice uno studio apparso su Nature Communication, una delle principali riviste scientifiche del settore, con il titolo Il costo globale degli eventi meteorologici estremi attribuibili ai cambiamenti climatici.

Per molti anni, c’è stata una discussione costante riguardo al vero costo dei cambiamenti climatici. Nessuna ricerca aveva precedentemente analizzato la questione su scala globale.

In Italia, alcuni ricercatori avevano precedentemente calcolato questo costo basandosi sulla vulnerabilità del settore economico e industriale, soprattutto dopo gli eventi che avevano colpito la cittadina di Bomporto, in provincia di Modena, nel 2014. In altre parole, avevano quantificato sia i danni subiti che i costi necessari per adattare le aree colpite.

Lo studio sul riscaldamento di Greenpeace

Un ulteriore studio interessante è stato condotto da Greenpeace nel 2021.  Aveva esaminato il periodo tra il 2013 e il 2019, stimando una spesa annuale di circa 20,3 milioni di euro. Questo studio è intitolato “Quanto costa all’Italia la crisi climatica?”.

Successivamente, un’analisi condotta dall’Agenzia Europea dell’Ambiente ha esaminato la situazione a livello comunitario nel periodo dal 1980 al 2019, scoprendo che i membri dello Spazio Economico Europeo (SEE) avevano subito perdite complessive di 446 miliardi di euro. In altre parole, circa 1,1 miliardi di euro all’anno, corrispondenti al 3% del PIL dei paesi analizzati. Tra i paesi più colpiti ci sono la Germania, l’Italia, la Francia e il Regno Unito.

Lo studio su Nature Communication

Nel recente studio “Il costo globale degli eventi meteorologici estremi attribuibili ai cambiamenti climatici”, condotto dai ricercatori della Victoria University di Wellington, in Nuova Zelanda, è stata effettuata una valutazione globale dei costi per un periodo di 20 anni, con una cifra stimata di 143 miliardi di dollari all’anno (equivalenti a 135 miliardi di euro). Questo si traduce in una spesa di 16 milioni di dollari ogni ora.

Per calcolare il costo globale delle condizioni meteorologiche estreme, i ricercatori hanno combinato i dati provenienti dai rapporti sull’Attribuzione degli Eventi Estremi (EEA) con i dati economici ottenuti attraverso modelli di valutazione integrati. Le tempeste hanno causato circa il 64% dei danni, le ondate di calore il 16%, le alluvioni e le siccità il 20%, mentre gli incendi hanno contribuito al 2% dei danni.

Conseguenze del riscaldamento globale sulle bollette

La crisi climatica, con la sua indiscutibile portata, sta manifestando un’influenza determinante che si riverbera in modo inequivocabile sulle nostre spese quotidiane. Il mutamento climatico, in modo inaspettato, sta imprimendo il proprio impatto direttamente nelle pieghe della nostra esistenza, svelando connessioni più profonde di quanto la nostra immaginazione potesse concepire. Ciò solleva con ancora più urgenza il vessillo di un percorso verso un modo di vita intriso di sostenibilità.

L’ascesa dei prezzi del gas naturale, indubbiamente, trova radici profonde in eventi geopolitici di portata internazionale, come l’invasione russa dell’Ucraina. È innegabile che la Russia costituisca una delle principali fonti di approvvigionamento di gas per l’Europa, compresa l’Italia, il che acuisce gli effetti di questa situazione a livello globale. Ad esempio, negli Stati Uniti, nel corso del 2022, la cittadinanza ha fatto fronte a un incremento medio dell’8% nei costi dell’elettricità rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, è opportuno guardare anche al lungo termine, poiché l’andamento dei prezzi è inoltre modellato dalla crescente domanda di gas naturale, specie durante le stagioni climatiche estreme. Le estreme variazioni meteorologiche, indissolubilmente legate alla crisi climatica, comportano una frequenza e una gravità crescente di ondate di calore e freddo. Ciò, di conseguenza, genera una crescente necessità di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo. Per mitigare questa impennata nei costi, è possibile perseguire una via volta all’aumento dell’efficienza energetica nelle abitazioni. Questo si può realizzare, ad esempio, attraverso una migliore isolazione delle pareti o l’adozione di fornelli elettrici a induzione in luogo di quelli alimentati a gas.

riscaldamento globale

Riscaldamento globale: aumento costi elettricità, acqua e assicurazioni

Anche i costi dell’elettricità sono in aumento, quintuplicandosi tra il 2020 e il 2022, principalmente a causa dell’incremento del prezzo del gas naturale. Il gas rimane sempre una fonte importante per la produzione di energia elettrica in Italia. Inoltre, la pandemia ha causato un aumento della domanda di materie prime. I costi dei crediti di emissione inoltre hanno contribuito ad aumentare i prezzi delle bollette elettriche. Passare a un fornitore di energia da fonti rinnovabili può aiutare a ridurre i costi e a evitare fluttuazioni impreviste nelle bollette.

Anche le tariffe dell’acqua sono aumentate nel 2022, anche se in misura minore rispetto ad altre voci di spesa. La manutenzione delle reti idriche è diventata più costosa a causa della pandemia e degli effetti della guerra in Ucraina sulle materie prime. Il riscaldamento globale con siccità, scioglimento dei ghiacciai e cambiamenti nelle abitudini agricole, sta influenzando anche i prezzi dell’acqua. Per risparmiare sull’acqua, è importante ridurre gli sprechi e verificare che non ci siano perdite nelle tubature domestiche.

L’assicurazione per eventi climatici estremi e l’innalzamento del livello del mare sta diventando essenziale, soprattutto nelle regioni più a rischio di inondazioni, incendi e cicloni. Di conseguenza, le polizze assicurative stanno diventando più costose. È importante fare una valutazione approfondita delle zone in cui si acquista una casa per prevenire future sorprese e proteggere la propria sicurezza.

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